lunedì, agosto 22, 2005

Retorica e presunzione...

Qualcuno nei commenti ha scritto:
Accetta gli altri per quello che sono. E non rispondere "ma io li accetto, sono gli altri che non accettano me"... forse sei tu a non accettarti così come sei. Non perdere tempo a giudicare gli altri, pensa di più a vivere la TUA vita. Rifletti sempre prima di parlare. Potresti offendere qualcuno. Anche un amico. Prima di chiederti CHI ha lanciato il sasso, prova a chiederti il PERCHE'.
Sembrano tanto le parole del "colpevole" ... FIRMATI! ;)
Parole giuste! Le approvo in pieno... Peccato che siano in pochi a seguire questa filosofia.

Io vivo la mia vita e sinceramente mi rendo conto che spesso vengo giudicato o mi sento rimproverare di "offendere" le persone. Ma coloro che mi dicono queste cose non pensano mai che magari anche loro offendono involontariamente le persone?? ... devo sempre essere io a fare il primo passo?? ... un po' mi sono rotto considerato il fatto che sono l'unico e che anche quando me ne frego del giudizio degli altri mi hanno sempre parlato alle spalle cercando di minare la strada che stavo percorrendo! PERCHE'? ... invidia? ... cos'è che qualcuno mi può invidiare?? io credo niente ... eppure qualcuno che mi rompe le palle e che mi mette i bastoni tra le ruote c'è sempre stato, soprattutto negli ultimi anni. Io me ne frego e continuo per la mia strada fino al punto in cui non è più possibile sopportare ancora.

Mi chiedo sempre prima il "perchè" e sinceramente in questo caso non lo capisco proprio. L'unico "perchè" che vedo è il "perchè non me lo ha fatto in faccia??", perchè le persone non riescono ad essere dirette e sincere... meglio la vigliaccata alle spalle...

... no caro amico/a ... mi dispiace ma non è più possibile pensarla in questo modo, visto che non lo fa nessuno ... tutti giudicano per paura di essere giudicati. Tutti criticano quello che non comprendono e ne hanno paura. Paura di affrontare frontalmente le conseguenze delle loro azioni.

Io di cazzate nella mia vita ne ho fatte, di amici ne ho offesi e persi, ma ho sempre affrontato i miei sbagli a viso aperto, senza mai ritirarmi da una sfida o da un ostacolo che poteva sembrare insormontabile. E anche quando non mi sentivo completamente in colpa ho chiesto io "scusa" per primo perchè qualcuno mi ha insegnato che iniziare ammettendo i propri errori è fare un passo nella direzione del proprio prossimo. Purtroppo, spesso, mi è capitato che questo venga interpretato come una debolezza e che al passo successivo mi abbiano fatto lo sgambetto. Le risposte che ne ricevevo non erano quasi mai "no, scusami tu, anche io non mi sono reso conto che involontariamente ho fatto qualcosa che ti ha ferito" che sarebbe stato come dire "ho visto che hai ammesso di aver sbagliato e a mia volta mi rendo conto del mio errore anche se, come te, ero in buona fede." ... Finchè la gente pensa che ammettere di aver sbagliato sia una debolezza ... Come vedi nessuno è assolutamente in grado di capire quando sbaglia e soprattutto e anche se lo capisci è dura ammetterlo.Io posso anche sbagliare credendo di fare cose giuste, ma non mi nascondo se mi dicono che ho commesso un errore. Basta dirlo. Lo capisco e ci sto attento. Però bisogna dirlo!! Nessuno è indovino, ti pare???
Invece la gente non te lo dice, tu non immagini di aver sbagliato, e si scatena un meccanismo distruttivo per entrambi... rancori, ritorsioni ... ecc.

Preferisco dirtelo in faccia se mi hai ferito esattamente come ti dico in faccia se ti ammiro.
Non sei d'accordo?

Il passaggio "Rifletti sempre prima di parlare. Potresti offendere qualcuno. Anche un amico." non vedo perchè debba essere a senso unico!! ... solo io corro il rischio di offendere qualcuno? ... tu che lo hai scritto sei sicuro/a di non essere mai incappato nello stesso errore? Magari proprio con me... Retorica e presunzione...

Peccato che solo pochi mettono in pratica quello che dici e chi invece ci riesce pensa di essere superiore agli altri.

"Vivi e lascia vivere".

sabato, agosto 13, 2005

Risposte ai commenti

Categoria: Pensieri

Grazie a tutti.

Soprattutto vorrei rispondere al commento di Grisoo dicendogli che io non mollo mai! :D

I rapporti interpersonali sono sempre molto difficili perchè è impossibile leggere nella mente delle persone ed interpretare correttamente le loro reazioni. Si commettono errori (ed io in questo sono un maestro :P) e la vera forza è saperli ammettere e cercare di porgli rimedio.
Quello che dici è giusto: "è sempre meglio salvare che rinunciare" ... ma la pensano tutti così??
Le volte che ho voluto "salvare" a tutti i costi mi sono dovuto scontrare con l'ottusità delle persone che non hanno una mente aperta e soprattutto non concedono mai il beneficio del dubbio.
Sbagliare è umano ... saper perdonare gli sbagli per molti è impossibile.
Io stesso adesso faccio molta fatica a perdonare il mio prossimo proprio perchè difficilmente ho incontrato persone che, anche solo per un momento, si siano messe nei mie panni cercando di capire le mie reazioni. Io lo faccio tutte le volte che posso.
Se qualcuno è arrabbiato con me la prima cosa che penso è di aver sbagliato qualcosa o di averlo ferito e glie ne parlo. Se sbaglio io vengo isolato dal pregiudizio senza che nessuno si interessi nel sapere cosa può avermi fatto arrabbiare. Vedono solo il loro punto di vista semza mai sforzarsi un secondo di ragionare.
Ma probabilmente spetta alle persone come noi far buon viso a cattivo gioco e continuare nello sforzo di adattarsi a tanta indifferenza, cercando sempre di regalare sentimenti di amicizia o amore alle persone che ci hanno ferito o deluso.
A volte non è facile. Quando "molliamo" per un attimo e anche noi pecchiamo di egoismo, veniamo giudicati e difficilmente tollerati o adirittura perdonati.

Bè ... pazienza ... proseguiamo nel nostro sforzo e lasciamoci alle spalle le persone che non riescono ad apprezzare ciò che siamo e ciò che abbiamo fatto per loro.

Grazie Grisoo.

---oooOooo---

Nell'archivio dei messaggi di giugno (link sulla destra, un po' più in giù :P) c'è un racconto che si intitola "Il treno" ... Mi farebbe molto piacere se lo leggeste e se ovviamente mi lasciaste un commento, ci tengo davvero tanto ad avere il volstro giudizio :D

PS. A quelli che non si sono firmati nei commenti suggerisco di farlo d'ora in poi! :D

lunedì, agosto 08, 2005

Vigliacco

Categoria: Parole

vigliàcco: agg - chi per mancanza di coraggio evita l'occasione di pericolo.

E così definisco lo stronzo che stasera mi ha segnato la macchina.

Ma un bel segno ... visto che l'avevo appena fatta verniciare ... non sono tante le persone che lo sapevano ...

Se è stato un vandalo, pazienza. Provo pietà per lui.

Ma se è stato qualcuno che mi conosce e che in un modo così spregevole mi ha voluto colpire, lo prego di farsi avanti.

Non mi interessa del danno. Non sono la persona che si attacca così tanto agli oggetti.
Ma disprezzo il gesto. E' talmente subdolo che esce dalla mia comprensione.

Se ti ho fatto qualcosa allora era meglio che mi avessi dato due pugni in faccia, almeno sapevo da chi provenivano. Forse non l'hai fatto perche sapevi che in uno scontro diretto avresti avuto la peggio. Quindi è meglio farlo di nascosto in modo da far nascere in me sospetti sul colpevole.

Abbi il coraggio di farti avanti. Dimmi chi sei, pezzente! ... Vigliacco!!!

Sono cose che non tollero...

Belle vacanze di merda anche quest'anno ... devo ringraziare la solita persona?