martedì, dicembre 27, 2005

Aspettando il 2006 - E' tanto tempo che...

... non scrivo.

Le cause di questa assenza sono molte ma la principale è stata la carenza di tempo. Scrivo spesso dal lavoro e il periodo prenatalizio non lascia nemmeno il tempo di pisc... respirare!
Inoltre un amico che conoscevo da tempo e al quale ero molto affezionato è scomparso. Questo ha creato un po' di vuoto in me. Il 2005 è stato un anno che non dimenticherò facilmente. Troppe cose in cui credevo sono cambiate radicalmente.

Da quando vive questo blog ho affrontato quasi esclusivamente argomenti personali perchè questa era la mia intenzione. Sicuramente lo smarrimento emotivo di questo ultimo anno ne è la causa. Capita quando perdi, in poco tempo, molti punti di riferimento.

Con questo non voglio dire che intendo cambiare lo spirito di questo blog. Rimarrà abbastanza personale, ma sicuramente non sarà la "compassione" la chiave di quello che scriverò. Ho anche pensato di ribattezzare il blog in "Chiacchere da bar" ma all'ultimo ho deciso di non farlo (forse ne apro un altro :D).

In ogni caso, come preannunciava il titolo, voglio fare a tutti gli auguti di buon anno per il 2006 e soprattutto li voglio fare a me perchè penso di meritarmelo! :P

B U O N 2 0 0 6 !
Con affetto!
Max.

venerdì, novembre 04, 2005

Purtroppo

Categoria: Off-Topic

Sono aperto ad ogni commento, lo sapete bene ...
... ma non tollero l'anonimato.

Da oggi i commenti agli articoli li possono fare solo i menbri di questo blog.

Se volete iscrivervi, mandatemi una e-mail a: andornot@email.it

Oggi invece...

Categoria: (sereni) Pensieri

Tuttaltro genere di sogno quello di stanotte! ... un prato ... i fiori ... il sole ... io e lei ... due carezze ... un bacio ... quanto cazzo mi mancano queste cose!!! ... E' che si fa tropo presto a fare i "macho" che scopano ovunque e chiunque ... prova a sentire il desiderio di tranquillità e meritata spensieratezza con accanto una persona che come te costruisce invece di distruggere! ... Provaci, senza scendere a compromessi!!! ... Dura, eh??

E io voglio una persona così ... una persona che non mi faccia mai dubitare di lei e che non mi stia ne dietro ne di fronte ma cammini al mio fianco ...

La troverò!

giovedì, novembre 03, 2005

Sogno o desiderio?

Categoria: (cupi) Pensieri

Desiderare la morte di una persona è un pensiero che prima o poi sfiora la mante di chiunque. Ma sognarlo e nel sogno esserne contenti non sarà da PSICOPATICI??

Insomma ... è quello che mi è accaduto stanotte ... Ho sognato la morte di una persona (che conosco) e ne ero felice. Come un senso di liberazione ...
Mi sono svegliato di colpo con una morsa allo stomaco e con la respirazione affaticata! ... per un attimo mi è sembrato tutto vero e giuro che stavo piangendo ...
Quando poi ho capito che era solo un incubo mi sono calmato...

Questa era un'esperienza che potevo tranquillamente tenermi per me, ma mi ha talmente impressionato la facilità con cui il mio stato d'animo è cambiato dal sogno alla realtà che mi sono chiesto se inconsciamente io desideri davvero quello che ho immaginato. Nella realtà no! ... sarebbe spaventoso godere della dipartita di una persona!

Vorrei capire se è mai successo anche a qualcunaltro ...

mercoledì, novembre 02, 2005

Autunno

Categoria: Pensieri

L’autunno … che bel periodo … insieme alla primavera è la stagione più “colorata” … su alcuni alberi puoi trovare ancora le foglie verdi e a terra quelle già cadute e ingiallite. Il cielo è a tratti più scuro e contrasta coi colori saturi dell’orizzonte. Cammino nel verde di un parco e sento sul viso la forza del vento che mescola le foglie a terra e regala una sensazione di pace. Intorno a me solo pochi rumori riescono a interrompere la quiete. Non ho mai capito perché l’autunno sia una delle stagioni più silenziose. E anche la più malinconica.

venerdì, ottobre 28, 2005

C.A.S. - Complicazioni Affari Semplici

Categoria: Pensieri

Ci sono mattine come queste in cui ti svegli triste e malinconico. A dire il vero non è neanche tristezza e non si può dire che sia rassegnazione. E' una sensazione strana che coinvolge tutti i sensi.
Vado a lavorare, come al solito, in ritardo. Lavoro ma penso ad altro.
Essere vittima della propria emotività ed esserne anche consci è esattamente come avere la soluzione di un problema a portata di mano ma non riuscire a raggiungerla, in nessun modo.
I miei sentimenti sono la mia identità ma allo stesso tempo mi spaventano. Probabilmente la sfiducia che ripongo nelle persone deriva dalla mia incapacità di definire con chiarezza i sentimenti che provo per loro. Come si sente spesso dire "prima trova la pace in te stesso".
Non ho tempo per queste cose. Io so cosa voglio. Ma non so come ottenerlo.
Qualcuno mi consiglia di "prenderla con calma" o "prendila come viene" ma non sa che io non sono fatalista. Quello che ho è frutto delle mie fatiche e del mio impegno. Non ho mai aspettato che cadesse nulla dal cielo e anche quelle rare volte che è successo, mi sono "scansato"!!
Questo è masochismo!!!
Distruggo cose per provare piacere nel ripararle.
E godere fin da subito?? nooooooo ... troppo facile. Se in una azienda esistesse un reparto chiamato "Complicazioni affari semplici" io ne sarei il dirigente!!!

---oooOooo---

Lui a lei: "Leggo nei tuoi occhi che mi ami"
Lei "ANALFABETA!"

mercoledì, ottobre 12, 2005

Le cose cambiano, le persone no!

Categoria: Pensieri

E' bello vedere che il mondo intorno a te cambia spesso e che le persone che lo abitano non cambiano mai.

Giusto ieri sera mi è capitata una cosa curiosa da una persona, e sinceramente non mi ha stupito. Si è comportata esattamente come mi aspettavo.
Ma non racconterò cos'è successo. :D
Per troppo tempo mi sono divertito a snocciolare a tutti i fatti miei ed i miei pensieri, anche quelli profondi, e non c'ho mai guadagnato niente (scrivo anche da cani!) nemmeno un minimo di comprensione.
E quindi questa volta, in barba alle aspettative delle persone che conosco, non ne parlerò.

Racconterò un episodio che invece la dice lunga sulla nuova generazione di giovani.
Sono lì al bancone che mi bevo la mia birra in santa pace aspettanto che F. torni dal bagno quando mi sento colpire dietro alla spalla. Mi volto e un ragazzino che avrà avuto 20anni mi chiede, con una maleducazione esagerata: "Mi offri una sigaretta?"
Ne un "scusa" ne un "per favore" o un "avresti?" ... i condizionali e l'educazione non fanno parte di questa generazione. Senza rispondergli prendo una sigaretta dal pacchetto e glie la passo. La prende, se la accende e continua a parlare tranquillamente col suo amico. E "grazie"??? ...

E oggi al lavoro mi è capitata una cosa simile. Consegno un PC riparato ad un ragazzo e gli spiego cos'ho fatto e dove sono i suoi dati. Lui, evidentemente scocciato, mi guarda fisso negli occhi e non dice una parola. A quel punto mi rivolgo a lui, gentilmente, e gli dico: "In ogni caso se non trovi qualcosa, chiamami pure". LUI: "ah! ... ok ..." con un cenno del capo. Resto immobile un attimo, poi, a quel punto, lo saluto e mentre mi sto allontanando mi fa: "ah ... grazie, eh" ...
Ma ti pare che c'hai dovuto pensare!?!

:D ... ah, lasciamo perdere ... mi divertirò a collezionare altri episodi ...

Stasera avrei dovuto avere una cena a casa mia, ma ieri sera abbiamo un po' esagerato e stasera è meglio se mi metto sul divano a quardarmi un bel film ... anche se a dire il vero un po' mi rompe perchè essendo mercoledì sera avrei preferito starmene in giro, in mezzo a della gente ... Bè, adesso vedo di che umore sono quando arrivo a casa ...

... vado a finire di lavorare.

lunedì, ottobre 03, 2005

Diario del giorno (racconto breve)

Categoria: Racconti brevi
Ecco un altro racconto che ho scritto tempo fa. E' corto ma simpatico. Come sempre il vostro giudizio è ben gradito.

Diario del giorno

Modena, 20 maggio 1977

Premessa
Ormai da troppo tempo le cose erano sempre uguali. Tutti i giorni la stessa storia: alzarsi presto, guardarsi intorno e accorgersi che nulla è cambiato. Sempre lo stesso cibo e mai nessuno con cui parlare. Eppure di voci ne sento tante! Sono stanco. Saranno mesi che va avanti così! Comincio a sentirmi claustrofobico!
Sì, perché la parte più interessante di questa situazione è l’ambiente piccolo ed umido in cui mi trovo. Troppo piccolo e troppo bagnato. Anche se devo ammettere che all’inizio mi sembrava più grande anzi, quasi sproporzionato. Poi, giorno dopo giorno, mese dopo mese, si è ristretto ed ora sento le pareti che mi sfiorano la pelle.
Per fortuna sento che questa situazione è vicina ad una svolta.

Paragrafo 1.
Mi sono accorto da subito che qualcosa non andava. Il buio che avevo intorno stava lentamente lasciando il suo posto ad una fievole luce che penetrava da una piccola fessura. “Come si fa a non esserne attratti?” mi chiesi immediatamente. Mi giro. Mi giro verso la luce ma, tutto ad un tratto sparisce! Dov’è? Che strano. Eppure ero sicuro di averla vista.
Le pareti si contraggono e subito si rilasciano. Tutto ciò non è normale. Non era mai accaduto nulla del genere in passato. Ora anche il liquido che mi avvolge sembra muoversi. Si muove proprio nella direzione in cui ho visto la luce.
Sono perplesso. I cambiamenti mi sconvolgono sempre un po’ soprattutto se non sono preventivati.

Paragrafo 2.
Da alcuni minuti non accade più nulla. La situazione è tornata alla normalità. Inoltre le voci che sentivo sono notevolmente aumentate. Ma non starò impazzendo? Spero solo di non essere alla fine. Mi dispiacerebbe non sapere nulla di quello che mi è successo. Vorrei tanto capire cosa ci faccio qua, da dove sono venuto e dove andrò. Domande difficili per una persona nella mia situazione.

Paragrafo 3.
Aiuto! E già l’ennesima volta che si ripete tutto da capo. Entra della luce e poi scompare, si contraggono le pareti e si muove il liquido. Mi sento sballottato! Ho anche male alla testa. Sento una voce più alta delle altre. Sembra che dica “Spingi!” ed ogni volta che lo dice le pareti si contraggono. Si sta stretti qua dentro!! Che faccio!? Urla. Sento delle urla.
Ancora quella voce che continua a ripetere “Spingi!”. Finalmente sembra che la fessura da dove proviene la luce non si richiuda, anzi si sta allargando. “Spingi!”. Ma dici a me? Io provo ad uscire. C’è qualcosa che mi lega all’interno non credo che potrò andare molto lontano. Ma ci provo ugualmente.
Mi arrampico. Che fatica. La fessura non sembra abbastanza grande da permettermi di passare. “Spingi!”. Ho capito!! Faccio quello che posso. Provo a mettere fuori la testa. Tutta questa luce mi spaventa. Ho paura di non riuscire a vedere niente.
Grandi mani mi afferrano per la testa e mi aiutano ad uscire. Ma che fatica! Dapprima non passano le spalle. Se tira ancora mi rompe il collo! Mi aiuto con i piedi ma non trovo un appoggio. Sono letteralmente nelle mani che stanno tirando non molto dolcemente. “Spingi!” … “Spingi!”. Sto spingendo!!
Sembra che ci siamo. Finalmente sono fuori e come temevo non vedo nulla. Le grandi mani ora mi afferrano per i piedi.
Urlo! Ho paura. Piango. Non so immaginare cosa mi aspetta e non so nemmeno se avrò mai risposta alle mie domande.
Ma finalmente sono fuori.

Fine. O inizio?

lunedì, settembre 19, 2005

Ancora lunedì

Categoria: Pensieri

Cazzo! ... s'è abbassata la temperatura di 10° in due giorni! ... che palle! E' arrivato l'inverno ... ti vien proprio voglia di metterti in casa, sul divano, sotto un pannetto a guardarti un bel film ... :)

A proposito ... finalmente sabato ho recuperato il mio pianoforte! ... è scordato da paura ma l'ho suonato lo stesso ... sì ... mi è proprio tornata voglia di suonare ... :D

Per il resto ...

Sabato sera al motoraduno di villalunga c'è stato (come al solito) il fantomatico "spogliarello"!! ... ma questa volta erano in 3! ... vi lascio un assaggio di quello che sono riuscito a fare con il cellulare ... ovviamente non rende giustizia!


lunedì, settembre 05, 2005

Voltiamo pagina.

Hola! ... già tanto che non scrivo ma da quando ho ripreso a lavorare sono un po impegnato. Lentamente sto riprendendo il ritmo.

Ieri sera ho ricominciato a suonare ... per meglio dire ho capito che me ne è tornata voglia. :D
Sono andato in sala prove a registrare alcune piccole parti di tastiera per un gruppo di miei amici (www.neronova.com ci sono anche molte foto che ho scattato io ai loro concerti :D) e, stranamente mi sono accorto che la pausa di oltre un anno dallo strumento non mi ha fatto peggiorare come pensavo, anzi, mi sembrava di non aver mai smesso!

La musica è come la bicicletta, una volta imparata non si dimentica più!

Quindi ora dovrò rimettere in sesto la mia attrezzatura e ricominciare a suonare e magari a registrare un qualche pezzo nuovo.

Se ne avete voglia vi mando un link ad un mio brano che scrissi un po di tempo fa e che ancora si trova sul server di Vitaminic.

Eccolo: http://stage.vitaminic.it/andornot/

Ovviamente ogni commento è gradito! :D

lunedì, agosto 22, 2005

Retorica e presunzione...

Qualcuno nei commenti ha scritto:
Accetta gli altri per quello che sono. E non rispondere "ma io li accetto, sono gli altri che non accettano me"... forse sei tu a non accettarti così come sei. Non perdere tempo a giudicare gli altri, pensa di più a vivere la TUA vita. Rifletti sempre prima di parlare. Potresti offendere qualcuno. Anche un amico. Prima di chiederti CHI ha lanciato il sasso, prova a chiederti il PERCHE'.
Sembrano tanto le parole del "colpevole" ... FIRMATI! ;)
Parole giuste! Le approvo in pieno... Peccato che siano in pochi a seguire questa filosofia.

Io vivo la mia vita e sinceramente mi rendo conto che spesso vengo giudicato o mi sento rimproverare di "offendere" le persone. Ma coloro che mi dicono queste cose non pensano mai che magari anche loro offendono involontariamente le persone?? ... devo sempre essere io a fare il primo passo?? ... un po' mi sono rotto considerato il fatto che sono l'unico e che anche quando me ne frego del giudizio degli altri mi hanno sempre parlato alle spalle cercando di minare la strada che stavo percorrendo! PERCHE'? ... invidia? ... cos'è che qualcuno mi può invidiare?? io credo niente ... eppure qualcuno che mi rompe le palle e che mi mette i bastoni tra le ruote c'è sempre stato, soprattutto negli ultimi anni. Io me ne frego e continuo per la mia strada fino al punto in cui non è più possibile sopportare ancora.

Mi chiedo sempre prima il "perchè" e sinceramente in questo caso non lo capisco proprio. L'unico "perchè" che vedo è il "perchè non me lo ha fatto in faccia??", perchè le persone non riescono ad essere dirette e sincere... meglio la vigliaccata alle spalle...

... no caro amico/a ... mi dispiace ma non è più possibile pensarla in questo modo, visto che non lo fa nessuno ... tutti giudicano per paura di essere giudicati. Tutti criticano quello che non comprendono e ne hanno paura. Paura di affrontare frontalmente le conseguenze delle loro azioni.

Io di cazzate nella mia vita ne ho fatte, di amici ne ho offesi e persi, ma ho sempre affrontato i miei sbagli a viso aperto, senza mai ritirarmi da una sfida o da un ostacolo che poteva sembrare insormontabile. E anche quando non mi sentivo completamente in colpa ho chiesto io "scusa" per primo perchè qualcuno mi ha insegnato che iniziare ammettendo i propri errori è fare un passo nella direzione del proprio prossimo. Purtroppo, spesso, mi è capitato che questo venga interpretato come una debolezza e che al passo successivo mi abbiano fatto lo sgambetto. Le risposte che ne ricevevo non erano quasi mai "no, scusami tu, anche io non mi sono reso conto che involontariamente ho fatto qualcosa che ti ha ferito" che sarebbe stato come dire "ho visto che hai ammesso di aver sbagliato e a mia volta mi rendo conto del mio errore anche se, come te, ero in buona fede." ... Finchè la gente pensa che ammettere di aver sbagliato sia una debolezza ... Come vedi nessuno è assolutamente in grado di capire quando sbaglia e soprattutto e anche se lo capisci è dura ammetterlo.Io posso anche sbagliare credendo di fare cose giuste, ma non mi nascondo se mi dicono che ho commesso un errore. Basta dirlo. Lo capisco e ci sto attento. Però bisogna dirlo!! Nessuno è indovino, ti pare???
Invece la gente non te lo dice, tu non immagini di aver sbagliato, e si scatena un meccanismo distruttivo per entrambi... rancori, ritorsioni ... ecc.

Preferisco dirtelo in faccia se mi hai ferito esattamente come ti dico in faccia se ti ammiro.
Non sei d'accordo?

Il passaggio "Rifletti sempre prima di parlare. Potresti offendere qualcuno. Anche un amico." non vedo perchè debba essere a senso unico!! ... solo io corro il rischio di offendere qualcuno? ... tu che lo hai scritto sei sicuro/a di non essere mai incappato nello stesso errore? Magari proprio con me... Retorica e presunzione...

Peccato che solo pochi mettono in pratica quello che dici e chi invece ci riesce pensa di essere superiore agli altri.

"Vivi e lascia vivere".

sabato, agosto 13, 2005

Risposte ai commenti

Categoria: Pensieri

Grazie a tutti.

Soprattutto vorrei rispondere al commento di Grisoo dicendogli che io non mollo mai! :D

I rapporti interpersonali sono sempre molto difficili perchè è impossibile leggere nella mente delle persone ed interpretare correttamente le loro reazioni. Si commettono errori (ed io in questo sono un maestro :P) e la vera forza è saperli ammettere e cercare di porgli rimedio.
Quello che dici è giusto: "è sempre meglio salvare che rinunciare" ... ma la pensano tutti così??
Le volte che ho voluto "salvare" a tutti i costi mi sono dovuto scontrare con l'ottusità delle persone che non hanno una mente aperta e soprattutto non concedono mai il beneficio del dubbio.
Sbagliare è umano ... saper perdonare gli sbagli per molti è impossibile.
Io stesso adesso faccio molta fatica a perdonare il mio prossimo proprio perchè difficilmente ho incontrato persone che, anche solo per un momento, si siano messe nei mie panni cercando di capire le mie reazioni. Io lo faccio tutte le volte che posso.
Se qualcuno è arrabbiato con me la prima cosa che penso è di aver sbagliato qualcosa o di averlo ferito e glie ne parlo. Se sbaglio io vengo isolato dal pregiudizio senza che nessuno si interessi nel sapere cosa può avermi fatto arrabbiare. Vedono solo il loro punto di vista semza mai sforzarsi un secondo di ragionare.
Ma probabilmente spetta alle persone come noi far buon viso a cattivo gioco e continuare nello sforzo di adattarsi a tanta indifferenza, cercando sempre di regalare sentimenti di amicizia o amore alle persone che ci hanno ferito o deluso.
A volte non è facile. Quando "molliamo" per un attimo e anche noi pecchiamo di egoismo, veniamo giudicati e difficilmente tollerati o adirittura perdonati.

Bè ... pazienza ... proseguiamo nel nostro sforzo e lasciamoci alle spalle le persone che non riescono ad apprezzare ciò che siamo e ciò che abbiamo fatto per loro.

Grazie Grisoo.

---oooOooo---

Nell'archivio dei messaggi di giugno (link sulla destra, un po' più in giù :P) c'è un racconto che si intitola "Il treno" ... Mi farebbe molto piacere se lo leggeste e se ovviamente mi lasciaste un commento, ci tengo davvero tanto ad avere il volstro giudizio :D

PS. A quelli che non si sono firmati nei commenti suggerisco di farlo d'ora in poi! :D

lunedì, agosto 08, 2005

Vigliacco

Categoria: Parole

vigliàcco: agg - chi per mancanza di coraggio evita l'occasione di pericolo.

E così definisco lo stronzo che stasera mi ha segnato la macchina.

Ma un bel segno ... visto che l'avevo appena fatta verniciare ... non sono tante le persone che lo sapevano ...

Se è stato un vandalo, pazienza. Provo pietà per lui.

Ma se è stato qualcuno che mi conosce e che in un modo così spregevole mi ha voluto colpire, lo prego di farsi avanti.

Non mi interessa del danno. Non sono la persona che si attacca così tanto agli oggetti.
Ma disprezzo il gesto. E' talmente subdolo che esce dalla mia comprensione.

Se ti ho fatto qualcosa allora era meglio che mi avessi dato due pugni in faccia, almeno sapevo da chi provenivano. Forse non l'hai fatto perche sapevi che in uno scontro diretto avresti avuto la peggio. Quindi è meglio farlo di nascosto in modo da far nascere in me sospetti sul colpevole.

Abbi il coraggio di farti avanti. Dimmi chi sei, pezzente! ... Vigliacco!!!

Sono cose che non tollero...

Belle vacanze di merda anche quest'anno ... devo ringraziare la solita persona?

giovedì, luglio 28, 2005

Lungimirante

Categoria: Parole

Finalemte! non scrivo quasi mai niente su questa categoria. Oggi mi è tornato alla mente un termine col quale mi hanno definito tempo fa e che ho apprezzato tantissimo! E' stato il più bel complimento che mi abbiano mai fatto.

lungimirànte: agg. - di persona accorta, che sa prevedere i futuri sviluppi di un fatto e vi provvede in tempo.

- Ed in effetti io mi sento così. Spesso analizzo le situazioni e capisco quali siano le conseguenze.
Però devo ammettere che questa caratteristica non è particolarmente apprezzata perchè è difficile che mi tenga per me le mie considerazioni, anzi, quasi sempre le espongo, soprattutto se sono coinvolte altre pesone. Bisogna imparare a farsi un po' di più i cazzi propri ... :P

Meno 2

Categoria: Pensieri

Siamo ad appena due giorni dalle ferie. Anche quest'anno non so cosa fare ... penso che mi godrò agosto a Modena. Poca gente, molto tranquillo. E ne approfitto per "imparare" a fare quelle cose in casa che ancora non mi riescono del tutto :D

Al lavoro i clienti sembrano impazziti! ... Ovviamente hanno aspettato tutti l'ultimo minuto per fare acquisti e tra oggi e domani prevedo un'ondata di lavoro inumano. Giusto perchè così ci si gode le ferie ... :)

Evvai!!!! :DDD

PS. continua a mancarmi la solita persona ... continuo a sognarmela di notte. VATTENE!!!

lunedì, luglio 25, 2005

La Gente

Categoria: Pensieri ... e in questo caso anche PAROLE!

é già qualche giorno che non scrivo. In effetti la casa mi sta portando via molto tempo ... ma è bello così! In effetti me la sto godendo del tutto... anche se al momento è ancora molto minimalista. Non ho ancora deciso che impostazione darle. Un paio di idee le ho ma non ne sono convinto del tutto. Mi piacerebbe riempirla di roba. Più cose, scaffali, mobili ci sono e più mi darebbe la sensazione di intimità che cerco. Mi piacciono gli arredamenti raccolti piuttosto che quelli troppo "aperti" ...

... ma l'argomento di oggi non voleva essere questo.

Ci sono persone (o per meglio dire "personaggi") che ancora mi stupiscono. La setttimana scorsa mi è capitato di litigare con un'amica per via di un'incomprensione. Capita.
L'elemento scatenante però è stato diverso dal motivo vero per cui abbiamo litigato.
Non mi dilungherò nei dettagli perchè quello che conta non sono i fatti, in questo caso, ma le reazioni ad essi.
Tramite e-mail abbiamo provato a chiarirci; io ero in effetti piuttosto arrabbiato e sono stato abbastanza duro in quello che ho scritto ma sempre cercando di utilizzare un registro educato e che non fosse volgare proprio per evitare di capirsi male. Le cosidette "parolaccie" a volte possono essere interpretate in tanti modi mentre le parole "normali" sono, non sempre, più precise.
Al termine della "discussione via e-mail" mi sentivo quasi in colpa per aver dubitato delle sue intenzioni ma poi mi sono detto "tutti possono sbagliare" in effetti mi ero sbagliato. Resta il "fatto", però, che non ho mandato giù quel comportamento che mi fece arrabbiare la sera prima e non tollero che mi si attribuiscono parole o pensieri che non ho detto o pensato. Il fatto che lei dava per scontato quello che pensavo di lei, senza fermarsi un attimo a leggere attentamente le e-mail ed accorgersi che non avevo mai pronunciato certe parole, mi faceva veramente incazzare!!! Come lei si è scusata per quello di cui l'accusavo io a mia volta mi sono scusato per aver pensato male di lei. Per me le sue scuse erano più che sufficenti per il chiarimento e speravo che anche le mie lo fossero.
Dovevamo vederci ad una festa il sabato successivo e non avevo molta voglia di incontrarla anche se dalle e-mail non sembrava affatto arrabbiata con me, anzi aveva insistito sul fatto che io ci andassi.
La festa di compleanno non era la sua e quindi non mi sembrava il caso di non presentarmi solo perchè potevo sentirmi in imbarazzo per quello che era successo. Decisi di andarci, sicuro che "il paranoico" ero stato io e che lei non nutrisse nessun rancore nei miei confronti.
Quindi sabato vado alla festa.
E qui la sorpresa!
Ho provato ad avvicinarla per salutarla e perchè magari concludere con una stretta di mano o con un "siamo due babi" guardandosi negli occhi e finendo con una bella risata mi sembrava il modo migliore per rimanere in buoni rapporti.
Non mi ha risposto. Ho pensato che forse anche lei poteva sentirsi in imbarazzo e ho tentato un nuovo approccio solo per farle capire che nemmeno io portavo rancore.
Continuava ad essere indifferente alle mie parole.
Dopo il terzo tentativo ho rinunciato. Ho capito che evidentemente era ancora arrabbiata.
Ma allora non si spiega perchè dalle e-mail mi sembrava che non lo fosse.
Mi allontano un po' dal gruppo per evitare di incontrarla ancora e dopo un'oretta che ero alla festa, decido di andarmene. (Non scappavo, stavo semplicemente andando ad un'altra festa)
Ordino l'ultimo drink per raggiungere il limite della consumazione obbligatoria, torno verso il tavolo dove, dopo poco, ci raggiunge anche lei e ad alta voce fa un commento sulla nostra litigata. In mezzo ad altra gente e senza rivolgersi direttamente a me! Strano perchè eravamo d'accordo che avremmo risolto la questione tra di noi senza coinvolgere nessuno. Però ha dovuto commentare. Infatti, dopo che si era allontanata, un amico seduto di fianco a me mi ha chiesto "Perchè avete litigato?" ... Io non glie l'ho voluto dire spiegandogli anche che non volevo assolutamente coinvolgere nessuno. In queste cose succede sempre che "gli amici" si schierano con una delle due parti e, siccome lui avrebbe sentito, in quel momento, solo la mia campana, non volevo correre il rischio che desse ragione a lei o a me proprio per evitare che mi si attribuisca la responsabilità di voler mettere zizzagna all'interno di una compagnia. (Per una volta nella vita che riesco a farne una giusta... di solito mi lascio andare a commenti e cerco sempre di fare "campagna elettorale" ... stavolta no!).
Vista la situazione e visto che comunque me ne sarei dovuto andare, ne approfitto per finire in un sorso il drink e, con una discreta fretta, lascio il tavolo e mi avvicino all'uscita. C'è fila e sono costretto a fermarmi. A quel punto lei mi raggiunge e con voce squillante, quasi urlando, mi aggredisce a parole, attribuendo un signifato completamente diverso a quello che le avevo scritto nella famosa discussione via e-mail ... io resto basito! Le persone intorno ci stavano guardando perplesse. Poi mi accusa di voler scappare dalla festa per colpa della sua presenza.
Non volevo crederci. Io mi ero fatto tanti problemi ed ero convinto che che le mie parole non potessero essere male interpretate ed invece lei è rimasta sul suo pregiudizio iniziale. Non mi ha concesso nemmeno il beneficio del dubbio. Almeno io quello glie l'ho lasciato.
Bè, penso di averle detto che ero in pace con la coscienza e che sulle mia parole poteva costruirci tutto quello che le pareva!

Uno parla, parla, parla ... e poi!? ... tanto la gente pensa quel cazzo che vuole! Se ha un pregiudizio su di te non lo cambia. La cosa incredibile, invece, è il modo in cui più facilmente passa da un giudizio positivo ad uno negativo e non viceversa! Si tende sempre a mantenere quello negativo.

... MA PENSA TE!!! ...

venerdì, luglio 15, 2005

... ma almeno ho una poltrona!

Categoria: Pensieri

Passato lo sconforto iniziale! L'aspetto incredibile di questo mutamento di umore è l'aver semplicemente spostato 2 cazzate in casa! ... ho cambiato posizione al tavolo e al televisore, ho aggiunto una vecchia poltrona recuperata (o per meglio dire "rubata" letteralmente) ai miei genitori e tutto ha cambiato forma! ... ovviamente non è ancora una casa piena anche perchè sto aspettando domani che finiscano con porte e battiscopa, ma comunque ci siamo! :D lentamente sta prendendo forma...

La cosa che mi stupisce di più è stata la ma volontà di fare certe cose che prima non facevo ... sento di avere più cura della casa ... lentamente sto acquisendo coscienza che non è come essere in ferie, dove dei particolari te ne puoi fottere perchè tanto ci sarà qualcun'altro, ma al contrario, è il luogo dove vivi davvero e che nel tempo si adatterà alle mie esigenze!

HO UNA CASA CON CUI GIOCARE! :D

(lentamente regredisco ... se vado avanti così fra due settimane ho 8 anni!!! :DDD)

martedì, luglio 12, 2005

Non ho quadri!

Categoria: Pensieri

Che cosa strana ... domenica ero carichissimo della mia solitudine. Oggi? ... Bè, dopo due giorni di casa completamente vuota, visto che non posso arredare poiché mancano ancora i battiscopa, vi garantisco che la solitudine si fa sentire ... Ero troppo abituato a quello che avevo prima e agli schemi ripetitivi che erano entrati a far parte dell'abitudine giornaliera... Adesso si cambia! Mi rendo finalmente conto di quanta importanza hanno certi particolari di una casa che fino a due giorni fa davo per scontati. Non ho quadri, ad esempio ... questo da un senso di vuotezza (?!) incredibile. In sala ci sono solo due tavoli e un televisore. In camera c'è solo il letto e una cassettiera che ho momentaneamente trasformato in comodino sul quale ho messo l'unica lampada che avevo a disposizione ed è il regalo di natale della mia ex :( ...

Dai ... penso che mi serva un periodo di adattamento e che quest'inverno sarà tutto come lo voglio io... In effetti questa cosa dei quadri mi ha letteralmente sconvolto ... fa apparire tutto così piatto. Però in sala ho il mio bellissimo MediaCenter!!! :DDD ... sono un idiota. Ho dato importanza alla possibilità di ascoltare musica e guardare film più che alla casa. Non ne ho avuto il tempo, a dire il vero! In due giorni non si comprano mobili e soprattutto non te li consegnano! :D

Dai, dai che è già martedì ...

lunedì, luglio 04, 2005

Lunedì

Categoria: Pensieri

Ecco l'inizio di una nuova settimana.
Il conto alla rovescia sta per terminare e (se tutto va come deve andare, incrociamo le dita) fra una settimana avrò finalmente il mio nido solitario! :D

Sono due (ma anche di più) anni che aspetto questo momento e mi sento come un bambino la vigilia di Natale! ... e pensare che le mie ferie le passerò all'IKEA! (è svedese, la monti in 5 minuti ... ecc :P)

Infatti oggi sono particolarmente allegro. Il weekend è stato un po' all'insegna del compatimento ma evidentemente mi è servito per arrivare ad oggi con la capacità di affrontare la settimana.
Anche il pensiero dei soldi che dovrò spendere sulla macchina non mi pesa (oggi l'ho portata dal carroziere, carrozzaio o come cavolo si dice!) così le fanno un bel restyling e me la ridanno "come nuova"! ... giovedì la lavo e venerdì tagliando ... così dalla prossima settimana vita nuova!!!

Ma che bello!!! (un bambino!) ... è vero che l'età fa male! ...

Buon inizio di settimana a tutti!

venerdì, luglio 01, 2005

Google Maps

Ok, ok ... tutto ciò esula dalla premessa di questo blog, ma non ho saputo resistere alla tentazione di informarvi della novità lanciata da Google.

Google Maps è una FIGATA! ... A parte avere le cartine stradali di tutta l'America e il Regno Unito, cosa che a noi italiani importa ben poco, ha un atlante satellitare eccezionale! Per rendervi meglio l'idea, hanno raccolto foto satellitare delle città del mondo (Modena compresa) con un dettaglio tale da poter distinguere la propria macchina parcheggiata nel cortile di casa!!! ... Niente a che vedere con i sistemi satellitari che si vedono nei film, per altro fasulli nella maggior parte dei casi, ma rimane davvero un ottimo strumento. Ovviamente il governo italiano che evidentemente non ha di meglio a cui pensare (ndr) ha già contestato l'iniziativa perchè pare che violi i segreti militari, come riporta questo articolo ben fatto di Punto Informatico.

Se poi volete fare un salto di qualità scaricate direttamente Google Earth, un programmino sempre fornito gratuitamente da Google che oltre alla visualizzazione "frontale" permette una visuale 3D dei rilievi a livello mondiale e degli edifici delle maggiori città americare (punto a capo, che ci frega? ... però è carino! ;P), similie ma secondo me più evoluto di quello della NASA, il World Wind.

In ogni caso vi consiglio di farci un "giro" per rendervi conto di cosa sia capace.

Nota: io sinceramente sono sempre stato abbastanza contro la privacy e i segreti personali. Sono convinto che se tutti avessero la possibilità di reperire informazioni su chiunque, a questo mondo non esisterebbe criminalità... ma è un argomento che approfondirò un'altra volta :P

giovedì, giugno 30, 2005

Giovedì

Categoria: Parole

Giovedì: dal latino Jòvis-Dies, giorno di Giove.

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In realtà oggi volevo parlare di un giochino che ho trovato sul sito di Repubblica:

si tratta di Sudoku



Le regole sono semplicissime. Ogni Sudoku è un quadrato di 81 caselle divise in 9 colonne orizzontali e nove verticali. Su alcune caselle è già scritto un numero: tutte le altre vanno riempite utilizzando i numeri dall'1 al 9, senza ripetere alcun numero più di una volta in ogni singola colonna orizzontale o verticale. A complicare il gioco c'è il fatto che il quadrato di 81 caselle è a sua volta suddiviso in nove quadratini ognuno di nove caselle: anche questi nove quadrati devono essere riempiti con i numeri da 1 a 9 senza ripetizioni. Il gioco richiede solo logica e pazienza.

Una roba che solo i cinesi potevano studiare!!! ... io mi ci sono intrippato e non faccio altro da un paio di giorni (lavoro permettendo, ovviamente!)

Vi metto il link...

Sudoku, rompicapo dell'estate

lunedì, giugno 27, 2005

Amicizia

Categoria: Pensieri

Lunedì. Giornataccia come al solito. Il week-end è stato abbastanza sereno e divertente. Ma ancora ci sono cose che mi colpiscono.
Mi domando perchè sono giorni che penso sempre alla stessa persona. E il suo ricordo non se ne vuole andare. La cosa più incredibile è che non dovrei minimamente sentirne la mancanza. E invece...

In più aggiungiamo le persone che pensano solamente a se stesse e che non hanno mai tempo per un "amico"... Mi piacciono le persone che credono in amicizie a "senso unico". Quando hanno bisogno loro e tu ti mostri disponibile vedono in te un grande amico. E quando hai bisogno tu? ... Loro non ci sono mai. Non parlo solamente della mia esperienza ma raccolgo lamentele ovunque. Molti hanno questo disagio. Chissà cosa c'è di così complicato nel capire che il malessere interiore non è solamente una prerogativa personale. Quando domandi a queste persone "... ma lo capisci che anche qualcun'altro potrebbe aver bisogno come te delle stesse cose?" non sanno cosa dire o semplicemente ti liquidano con frasi che non hanno nessun senso e che in ogni caso si riferiscono a se stessi. Nessuno ha mai risposto "Scusa, non mi ero accorto che stavi male." Al contrario cercano solamente di "difendersi" o di "giustificare" il loro comportamento!! Ma chi se ne frega! a me interessa solamente sapere se hai tempo da dedicarmi perchè magari sfogarsi e confontarsi con qualcuno è meglio che chiudersi in se stessi e lasciarsi andare alla paranoia!!! ... mah ... Questa incapacità di riuscire a guardare anche oltre il proprio giardino è disarmante. Poi non ti stupire se il mondo va a rotoli!

Meglio pensare positivo e cambiare argomento. Tornando al discorso iniziale, ho passato un bel week-end. Soprattutto sabato sera. Eravamo in pochi, io, un amico musicista e una "vecchia fiamma" (:P) con la quale ho un ottimo rapporto di amicizia.
Abbiamo chiaccherato di tante cose in un locale davanti ad un paio di birre, siamo stati in discoteca (se così si può chiamare) e per concludere degnamente, abbiamo fatto "colazione" a base di gnocchini farciti e pizzette! ... la cosa più stimolante è stata aver riscoperto, grazie all'amica sopracitata, una vecchia cassetta contenente un brano che registrai una vita fa e che ora mi piacerebbe riarrangiare! ... strano che io non ne abbia una copia .... :P

Bè ... forse è meglio se mi rimetto a far finta di lavorare. Buona giornata!!! :D

PS. Ancora nessun commento al racconto ... devo fare in modo che questo blog risulti più "visibile"!!!

giovedì, giugno 16, 2005

Il treno (racconto breve)

Categoria: Racconti brevi
Pubblico il mio primo racconto. Non è il primo che scrivo ma il primo che pubblico ;) ... Ovviamente ogni commento o critica è ben accetto.

Il Treno

Mi è sempre piaciuto osservare le luci di notte. Soprattutto mi piace guardarle da un treno in corsa. Hanno un fascino più intenso se sei seduto nel senso opposto alla marcia. Le vedi arrivare dalle tue spalle in rapida accelerazione, ti passano accanto molto velocemente e rallentando si allontanano fino a sparire nel buio. Fanno tutte lo stesso percorso, ma resteresti lì, incantato, ad osservarle per sempre. A rendere tutto ancora più interessante era il silenzio all’interno della carrozza. Non era salito nessuno con me alla stazione precedente e questo mi permetteva di apprezzare l’insieme di rumori meccanici che provoca un treno. Il vento si staglia contro la carrozzeria e il suono rimbalza sugli edifici vicini ai binari. Le ruote emettono quel tipico rumore quando sobbalzano tra una giunzione e l’altra dei binari. Che sensazione di pace…

La magia si interrompe quando il macchinista decide di frenare bruscamente. Non mi aveva allarmato. Capita di notte di vedere le stazioni all’ultimo momento e quindi era normale che avesse cercato di fermare il treno in maniera così brusca. – Siamo già alla prima stazione? – pensai. Evidentemente mi ero soffermato abbastanza ad osservare fuori dal finestrino da non rendermi conto del passare del tempo.

A notte fonda le stazioni sono vuote o per lo meno sono più affollate da addetti che non da passeggeri. Osservando attentamente vedo una donna alta con una valigia non troppo grande, un cappello in testa che le copre gli occhi, un bel vestito lungo con sopra un golfino di lana rosso. Sembrava pronta per partire per un lungo viaggio. Era immobile. Evidentemente non deve salire adesso. La cosa mi consola perché così posso ancora godere dello stato di pace in cui ero cinque minuti fa. Mentre la osservo mi accorgo che mi ha notato. Con un piccolo movimento della testa gira lo sguardo verso di me e per un attimo riesco a intravederle gli occhi. Mi ha guardato. Non l’ho visto con certezza ma l’ho sentito.

Il capostazione effettua l’ultima chiamata. La donna afferra con calma la sua valigia e si dirige verso il treno. Perché non era salita prima? Non ha difficoltà nell’affrontare i gradini con la valigia in mano e benché il controllore a piedi le abbia offerto il suo aiuto, lei lo rifiuta. Donna decisa.
Mi incuriosiscono le persone dall’aspetto solitario; in fondo sono un solitario anche io. So che non avrò l’occasione di conoscerla, il treno e lungo e le carrozze sono praticamente tutte vuote. Non verrà certamente a sedersi in questo comparto.

Ripartiamo. Cerco una rivista per leggere un po’ o magari fare le parole crociate, mi aiutano a passare il tempo. Ho ancora parecchi chilometri che mi separano dalla mia meta e per fortuna non devo guidare. Odio guidare. Soprattutto di notte. Non fa per me. Il traffico, l’aria inquinata, il chiasso, tutte cose che sopporto con difficoltà. Il treno mi piace perché ti porta dove vuole lui, non richiede concentrazione e di notte raramente è affollato da gente che parla in continuazione.

Devo andare in bagno. Sono stato seduto per troppo tempo ed ho un leggero capogiro alzandomi. Mi riprendo in un attimo e parto alla volta della porta. Mentre cammino nel corridoio mi accorgo che un’altra persona è presente nella carrozza. Non l’avevo notata prima. Quando è salita? Era già a sedere quando ho preso il treno? È seduta di spalle e non riesco a verle il volto ma vedo che sta leggendo un libro.
Continuo il mio viaggio verso la porta con lo sguardo rivolto ad essa, facendo finta di non averne notato la presenza. Nel momento che esco dal bagno ho la possibilità di verla in faccia.
Infatti una volta terminato, esco e mi accorgo del golfino rosso e poi dei neri capelli lunghi, in parte raccolti per poter portare il cappello, ed in parte sciolti sulle spalle e davanti, fino al seno. Ancora una volta incontro quegli occhi che avevo sentito alla fermata precedente. “Buonasera!” esclamo. Non avevo un filo di voce e quel che è uscito dalla mia bocca non è stato un suono molto dolce, anzi. Lei si scosta i capelli dalla faccia, alza gli occhi dal suo libro e con un grande sorriso mi dice: “Buona sera a lei!” con una voce calda e sensuale contornata dalle labbra ricoperte di rossetto. Per un secondo rimango immobile a guardarla, poi, un po’ imbarazzato, mi dirigo al mio posto. È bellissima. Io una donna così non l’avrò mai. Volgo lo sguardo ancora al finestrino e mi immagino accanto a lei. Chiacchieriamo e ridiamo insieme, ci scambiamo gesti amorosi, ascoltiamo insieme lo stesso brano dal walkman.

All’improvviso vengo svegliato da una nuova frenata brusca del macchinista. Maledetto! Mi alzo leggermente per vedere se lei è ancora seduta al suo posto e con stupore la guardo mentre si sta preparando a scendere. Peccato. Avrei voluto trovare il coraggio di presentarmi. Non capita tutti i giorni di avere l’occasione di conoscere una donna così bella. Prima di andarsene volta il capo verso di me, mi fa un cenno con la testa e da sotto il cappello mi dice “Arrivederci!”. Attende che le ricambi il saluto e se ne và.
Per un attimo una sensazione di vuoto mi assale, come quando ti accorgi di aver perso qualcosa a cui si è molto affezionati. Non sono mai stato bravo con le donne e mi consolo pensando che non avrei avuto molte speranze di conoscerla a fondo.

Riprendo in mano la rivista che nel frattempo mi era scivolata dalle mani e la sfoglio solo per guardare distrattamente le fotografie dei VIP che spesso vengono immortalati nei momenti di intimità dai settimanali scandalistici. Sento le voci delle persone che salgono e che si accingono ad affollare il vagone. Addio alla mia solitudine.

Dopo qualche minuto il treno finalmente riparte. All’orizzonte intravedo le prime luci dell’alba. Vedere il giorno che nasce dopo una lunga notte di lavoro è gratificante.

Ancora una fermata e sarò a casa.

mercoledì, giugno 15, 2005

Tanto per cominciare...

Da parecchio tempo vedo i blog in giro per la rete. Penso sia il caso di averne uno, giusto da usare nei momenti in cui sento il bisogno di scrivere qualcosa o di mandare un messaggio.

Principalmente trascriverò dei brevi racconti che scrivo nei momenti di ispirazione. Se ne avrò la possibilità inserirò anche delle mie musiche.

Per ora mi fermo qua. Tra uno o due giorni pubblicherò il mio primo racconto! :D