lunedì, luglio 25, 2005

La Gente

Categoria: Pensieri ... e in questo caso anche PAROLE!

é già qualche giorno che non scrivo. In effetti la casa mi sta portando via molto tempo ... ma è bello così! In effetti me la sto godendo del tutto... anche se al momento è ancora molto minimalista. Non ho ancora deciso che impostazione darle. Un paio di idee le ho ma non ne sono convinto del tutto. Mi piacerebbe riempirla di roba. Più cose, scaffali, mobili ci sono e più mi darebbe la sensazione di intimità che cerco. Mi piacciono gli arredamenti raccolti piuttosto che quelli troppo "aperti" ...

... ma l'argomento di oggi non voleva essere questo.

Ci sono persone (o per meglio dire "personaggi") che ancora mi stupiscono. La setttimana scorsa mi è capitato di litigare con un'amica per via di un'incomprensione. Capita.
L'elemento scatenante però è stato diverso dal motivo vero per cui abbiamo litigato.
Non mi dilungherò nei dettagli perchè quello che conta non sono i fatti, in questo caso, ma le reazioni ad essi.
Tramite e-mail abbiamo provato a chiarirci; io ero in effetti piuttosto arrabbiato e sono stato abbastanza duro in quello che ho scritto ma sempre cercando di utilizzare un registro educato e che non fosse volgare proprio per evitare di capirsi male. Le cosidette "parolaccie" a volte possono essere interpretate in tanti modi mentre le parole "normali" sono, non sempre, più precise.
Al termine della "discussione via e-mail" mi sentivo quasi in colpa per aver dubitato delle sue intenzioni ma poi mi sono detto "tutti possono sbagliare" in effetti mi ero sbagliato. Resta il "fatto", però, che non ho mandato giù quel comportamento che mi fece arrabbiare la sera prima e non tollero che mi si attribuiscono parole o pensieri che non ho detto o pensato. Il fatto che lei dava per scontato quello che pensavo di lei, senza fermarsi un attimo a leggere attentamente le e-mail ed accorgersi che non avevo mai pronunciato certe parole, mi faceva veramente incazzare!!! Come lei si è scusata per quello di cui l'accusavo io a mia volta mi sono scusato per aver pensato male di lei. Per me le sue scuse erano più che sufficenti per il chiarimento e speravo che anche le mie lo fossero.
Dovevamo vederci ad una festa il sabato successivo e non avevo molta voglia di incontrarla anche se dalle e-mail non sembrava affatto arrabbiata con me, anzi aveva insistito sul fatto che io ci andassi.
La festa di compleanno non era la sua e quindi non mi sembrava il caso di non presentarmi solo perchè potevo sentirmi in imbarazzo per quello che era successo. Decisi di andarci, sicuro che "il paranoico" ero stato io e che lei non nutrisse nessun rancore nei miei confronti.
Quindi sabato vado alla festa.
E qui la sorpresa!
Ho provato ad avvicinarla per salutarla e perchè magari concludere con una stretta di mano o con un "siamo due babi" guardandosi negli occhi e finendo con una bella risata mi sembrava il modo migliore per rimanere in buoni rapporti.
Non mi ha risposto. Ho pensato che forse anche lei poteva sentirsi in imbarazzo e ho tentato un nuovo approccio solo per farle capire che nemmeno io portavo rancore.
Continuava ad essere indifferente alle mie parole.
Dopo il terzo tentativo ho rinunciato. Ho capito che evidentemente era ancora arrabbiata.
Ma allora non si spiega perchè dalle e-mail mi sembrava che non lo fosse.
Mi allontano un po' dal gruppo per evitare di incontrarla ancora e dopo un'oretta che ero alla festa, decido di andarmene. (Non scappavo, stavo semplicemente andando ad un'altra festa)
Ordino l'ultimo drink per raggiungere il limite della consumazione obbligatoria, torno verso il tavolo dove, dopo poco, ci raggiunge anche lei e ad alta voce fa un commento sulla nostra litigata. In mezzo ad altra gente e senza rivolgersi direttamente a me! Strano perchè eravamo d'accordo che avremmo risolto la questione tra di noi senza coinvolgere nessuno. Però ha dovuto commentare. Infatti, dopo che si era allontanata, un amico seduto di fianco a me mi ha chiesto "Perchè avete litigato?" ... Io non glie l'ho voluto dire spiegandogli anche che non volevo assolutamente coinvolgere nessuno. In queste cose succede sempre che "gli amici" si schierano con una delle due parti e, siccome lui avrebbe sentito, in quel momento, solo la mia campana, non volevo correre il rischio che desse ragione a lei o a me proprio per evitare che mi si attribuisca la responsabilità di voler mettere zizzagna all'interno di una compagnia. (Per una volta nella vita che riesco a farne una giusta... di solito mi lascio andare a commenti e cerco sempre di fare "campagna elettorale" ... stavolta no!).
Vista la situazione e visto che comunque me ne sarei dovuto andare, ne approfitto per finire in un sorso il drink e, con una discreta fretta, lascio il tavolo e mi avvicino all'uscita. C'è fila e sono costretto a fermarmi. A quel punto lei mi raggiunge e con voce squillante, quasi urlando, mi aggredisce a parole, attribuendo un signifato completamente diverso a quello che le avevo scritto nella famosa discussione via e-mail ... io resto basito! Le persone intorno ci stavano guardando perplesse. Poi mi accusa di voler scappare dalla festa per colpa della sua presenza.
Non volevo crederci. Io mi ero fatto tanti problemi ed ero convinto che che le mie parole non potessero essere male interpretate ed invece lei è rimasta sul suo pregiudizio iniziale. Non mi ha concesso nemmeno il beneficio del dubbio. Almeno io quello glie l'ho lasciato.
Bè, penso di averle detto che ero in pace con la coscienza e che sulle mia parole poteva costruirci tutto quello che le pareva!

Uno parla, parla, parla ... e poi!? ... tanto la gente pensa quel cazzo che vuole! Se ha un pregiudizio su di te non lo cambia. La cosa incredibile, invece, è il modo in cui più facilmente passa da un giudizio positivo ad uno negativo e non viceversa! Si tende sempre a mantenere quello negativo.

... MA PENSA TE!!! ...

2 commenti:

  1. Anonimo19:12

    Ciao mostro è da un pò che non ci sentiamo...

    Credo che quello che hai scritto è veramente interessante.
    Io non voglio prendere le parti di nessuno (anche perchè non so ne chi sia l'altra e che cosa sia successo!!!) ma il tuo ultimo pensiero è incredibilmente vero.

    E' strano... Ci metti una vita a conoscere una persona, volergli bene, capirla e aiutarla sperando che lei ricambi con la stessa moneta (l' AMICIZIA) e poi per una cazzata perdi tutto quello che hai costruito in 2 secondi.

    A me è successo ed è veramente triste ma non tanto per la litigata ma per la delusone che l'altro mi ha dato.
    Sono giunto ad una conclusione MOLTO personale: probabilmente non era l'amico di cui, forse, mi ero illuso.

    P.S: ... credo ancora nell'amicizia e nel mio caso questa esperienza ne ha rafforzate altre. (non mollare Max se riesci è sempre maglio salvare che rinunciare)

    RispondiElimina
  2. Anonimo19:15

    Ciao mostro è da un pò che non ci sentiamo...

    Credo che quello che hai scritto è veramente interessante.
    Io non voglio prendere le parti di nessuno (anche perchè non so ne chi sia l'altra e che cosa sia successo!!!) ma il tuo ultimo pensiero è incredibilmente vero.

    E' strano... Ci metti una vita a conoscere una persona, volergli bene, capirla e aiutarla sperando che lei ricambi con la stessa moneta (l' AMICIZIA) e poi per una cazzata perdi tutto quello che hai costruito in 2 secondi.

    A me è successo ed è veramente triste ma non tanto per la litigata ma per la delusone che l'altro mi ha dato.
    Sono giunto ad una conclusione MOLTO personale: probabilmente non era l'amico di cui, forse, mi ero illuso.

    P.S: ... credo ancora nell'amicizia e nel mio caso questa esperienza ne ha rafforzate altre. (non mollare Max se riesci è sempre maglio salvare che rinunciare)

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